Canale d’Agordo (Canàl in dialetto agordino, 979 m s.l.m.) è uno spendido paesino delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO situato in Val Biois, in Alto Agordino, alla confluenza del Torrente Liera con il Biois ed all’imbocco della Valle di Gares.
Pur essendo un paesino di modeste dimensioni, Canale d’Agordo può sorprendere l’ospite con la sua ricchissima offerta di attrazioni da vedere e da visitare, tant’è vero che spesso non basta un giorno intero per imparare a conoscere questo luogo magnifico e particolare.
Canale d’Agordo è il toponimo adottato dal Comune in tempi recenti; fino al 1964 il paese era infatti noto con il nome di Forno di Canale, data la sua importanza in quanto grande centro minerario e siderurgico dell’Agordino. Dalla Valle di Gares e dalla miniera di Xais a partire dal 1300 si estraevano infatti i minerali di bornite e calcopirite destinati poi alla lavorazione negli enormi altoforni della zona per la produzione di rame (gli altoforni si situavano nel paese di Canale ed in località Lastei nella Valle di Gares); le due miniere, quella di Sass Negher e quella di Sais sono attualmente in fase di studio. I forni fusori di Canale d’Agordo furono in funzione dal 1394 al 1592.
Canale d’Agordo dista pochissimo da Falcade (tant’è che presto i due Comuni saranno, a quanto sembra, riuniti in un unico Comune) ed a motivo di ciò molti ospiti del Comprensorio Sciistico Alpe Lusia – San Pellegrino (ex Trevalli) lo scelgono come destinazione per le proprie vacanze invernali; il paese è servito da un eccellente servizio invernale di skibus di Dolomiti Bus che permette agli ospiti di Canale di raggiungere le piste di Falcade in pochi minuti d’autobus.
Canale d’Agordo, già paese natale del celebre poeta Valerio Da Pos (1740-1822) e del paesaggista Giuseppe Xais (1709-1781) divenne famoso non solo nel ristretto ambito delle Dolomiti ma nel mondo intero il 26 Agosto 1978; in quella data infatti il Cardinal Albino Luciani di Canale d’Agordo venne eletto al soglio di Pietro con il nome di Papa Giovanni Paolo I, poi definito dai media “Il Papa del Sorriso“. Questa straordinaria figura, dalla brevissima carriera pontificia (solo 33 giorni), seppe farsi conoscere ed apprezzare per doti non comuni quali l’estrema umiltà e semplicità, la grandissima attenzione ai più deboli e la notevole energia e freschezza mentale ben oltre i confini della fede cattolica, diventando in poco tempo un’icona (come per Patti Smith, che gli dedicherà l’opening track dell’album “Wave” del 1978) ed una figura di riferimento del tempo. Oggi Canale, in attesa che si giunga alla conclusione degli importanti lavori di costruzione del nuovo Museo di Papa Luciani, offre un’interessante esposizione dedicata al pontefice nella canonica della chiesa arcipretale di Canale d’Agordo (per informazioni sull’esposizione rivolgersi al numero di telefono 377 9665237); la Fondazione Papa Luciani si occupa poi di mantenere viva la figura del pontefice e di promuoverne la conoscenza con una ricca offerta di attività e visite guidate.
Oltre alla magnifica ed imponente Chiesa arcipretale di San Giovanni Battista, nella quale si svolsero il battesimo, i sacramenti e la prima messa di Albino Luciani, Canale d’Agordo presenta una serie di strutture dall’alto profilo architettonico, culturale e storico.
Non lontano da Piazza Papa Luciani, presso la piazzetta di Tancon, sorge la splendida Casa delle Regole; si tratta di un edificio preposto anticamente all’amministrazione della comunità (la Regola appunto) edificato nel 1640. Esternamente, la Casa delle Regole è affrescata con splendide opere a tema agiografico; con una certa frequenza durante le stagioni turistiche, la Casa delle Regole ospita anche mostre ed eventi culturali; maggiori informazioni su questo particolare edificio si possono ottenere contattando la Pro Loco di Canale d’Agordo.
Accanto alla Casa delle Regole sorge il Giardino della Memoria, un percorso monumentale gratuito nato dalla pregevole iniziativa privata di Giovanni Fontanive e dedicato ai Caduti e Dispersi della Campagna di Russia durante la Seconda Guerra Mondiale. Il giardino si compone di un interessante e suggestivo percorso, visitabile gratuitamente, adornato di opere celebrative che commemorano le vittime dell’insulso conflitto e condannano la guerra come risoluzione delle dispute (maggiori informazioni sul sito internet www.giardinodellamemoria.it).
Poco lontano dalla Casa delle Regole e dal Giardino della Memoria sorge la vecchia Latteria Cooperativa di Forno di Canale. Si tratta del primo esempio di latteria cooperativa in Italia, voluta e promossa dal famoso sacerdote di Frassenè Agordino Don Antonio della Lucia, il quale ebbe l’intuizione di riunire le forze degli agricoltori e produttori caseari locali in una società che ottimizzasse la produzione e migliorasse le condizioni di vita del paese; l’esempio di Canale d’Agordo sarà poi seguito da vari altri in tutto il territorio nazionale.
A Canale d’Agordo sorge inoltre la prima birreria d’Italia, posizionata sul retro della Chiesa arcipretale di Canale d’Agordo; i fondatori di questa birreria, i fratelli Luciani, fonderanno qualche anno dopo la famosa Birreria di Pedavena (BL), la più grande d’Italia.
La Val Biois è stata definita anche “la Valle con i Santi alle Finestre” data la presenza di numerosi affreschi a tema agiografico sparsi in tutto il territorio comunale. Alcuni degli affreschi della valle sono stati mappati e studiati nell’ambito dell’omonimo progetto pubblico e sono accessibili facilmente agli ospiti grazie ad una pubblicazione dedicata ed alle mappe presenti in loco.
Assieme agli altri Comuni della Val Biois (Falcade e Vallada Agordina), Canale d’Agordo vanta un numero incredibile di tabià, i tradizionali fienili in legno delle Dolomiti. Queste suggestive opere artigianali, alcune plurisecolari, si possono ammirare praticamente ovunque in Val del Biois, ed è difficile trovare nelle Dolomiti una valle che possa vantare un simile partimonio.
Un’altra caratteristica interessante di Canale d’Agordo è l’incredibile quantità di fontane presenti; il territorio è infatti ricchissimo di fonti d’acqua potabile, e le fontane hanno fortunatamente resistito alle opere di ammodernamento urbano degli ultimi decenni, arrivano intatte fino a noi. La qualità dell’acqua è ovviamente in linea con tutta quella dell’Agordino, pura acqua fresca di montagna dissetante ed appagante.
Poco distaccata da Canale d’Agordo sulla riva opposta del Torrente Biois si trova la meravigliosa frazione di Fedèr, adagiata in posizione soleggiata e spettacolare poco sopra Caviola (Falcade); a Feder si trova il Museo della Latteria. (Informazioni e prenotazioni ai numeri di telefono 0437 501321 e 334 3292191). Feder e le contigue frazioni di Fregona [Fargòna] e Carfon sono borgate veramente affascinanti, ricche di edifici storici, tabià ed affreschi e collocate nel bucolico contesto degli ampi prati alle falde delle Cime d’Auta (gruppo della Marmolada).
A poca distanza dall’abitato di Canale d’Agordo si inforca la strada comunale che conduce alla Val di Gares, una spettacolare valle glaciale senza sbocco che si estende per ben sette chilometri dal villaggio di Canale. La Valle di Gares è una perla naturale nota agli appassionati delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO.
Oltre all’innegabile fascino unico dovuto alla natura essenzialmente selvaggia e dominante della valle, con pochissimo influsso dell’uomo sul luogo, Gares è frequentatissima per la presenza di due aree picnic attrezzate (a Campion ed a Pian de Giare) immerse nel verde, la presenza del Biotopo della Valle di Gares, i ristoranti e le malghe della valle, il villaggio di Gares, la bellezza del fondovalle con passeggiate facili per bambini, la presenza di magnifiche escursioni in quota (Campigat, Forcella Stia, l’Orrido delle Comelle e molti altri), una magnifica cascata (la Cascata delle Comelle), lo splendido centro fondo Franco Manfroi, i boulder per l’arrampicata sportiva, l’Orrido e Pian delle Comelle, il Viaz del Bus.
Poco resta invece del passato minerario della valle. I forni fusori che davano il nome al Comune, già messi in crisi dalla crisi del legname in Agordino, furono distrutti da una delle tante alluvioni del passato, mentre i tunnel minerari rimasero per lungo tempo dimenticati; in tempi recenti si procede allo studio delle antiche gallerie minerarie ad opera di esperti del settore, con la speranza, magari in futuro, di poter aprire questo tesoro culturale anche ai visitatori.
Un documento veneziano del 1400 parla infatti di questi giacimenti, ed è possibile che si tratti di una delle prime miniere della zona, dato che nello stesso si accenna alla possibilità di riattivare il sito minerario e non di sfruttarlo ex novo; questa affermazione fa presupporre che le risorse minerarie della valle fossero sfruttate da diverso tempo dagli abitanti; la stessa genesi dell’abitato di Gares sarebbe da attribuire a minatori della zona. Attualmente sono visibili solo due degli antichi pozzi delle miniere della Valle di Gares, nei pressi di Malga Bona e Cesurette; l’antica presenza di ben 4 dei 10 forni fusori nella zona della Valle del Biois fa ipotizzare però che qui sorgesse un imponente polo minerario, la cui storia andrebbe indagata e riportata alla luce. Nei pressi degli accessi alle Miniere della Valle di Gares è stato recentemente ristrutturato il Teaz (Casera Valbona), moderna struttura che dovrebbe a breve entrare in funzione.
A Canale d’Agordo, cosa poco nota, appartiene parte della cima del Col Margherita, rilievo che domina il Passo San Pellegrino e famosa stazione di arrivo della funivia del Col Margherita, fatta eccezione per la parete nord che si trova invece in Trentino.
Canale d’Agordo dispone di 3 aree picnic pubbliche a disposizione degli ospiti della località: una si trova in Val di Gares all’altezza della località Campion (parcheggio a pedaggio, area libera); la seconda si trova invece a Pian de Giare sempre in Val di Gares (parcheggio a pedaggio, area libera); l’ultima, molto suggestiva, si trova sulla curva che congiunge le frazioni di Feder e Colmean ed è raggiungibile solamente a piedi (alla partenza c’è comunque un ampio parcheggio libero). Canale dispone di una Biblioteca Comunale al primo piano del Municipio ed aperta al pubblico il lunedì (15.00-18.00), il mercoledì (17.30-18.30), il giovedì (20.00-21.00) ed il sabato (17.30-18.30).
Durante l’anno, il paese di Canale d’Agordo propone alcune manifestazioni interessanti sotto il profilo culturale in quanto legate al passato della località; tra queste ricordiamo la partecipatissima Sagra di San Giovanni Battista (24 Guigno) e la Zinghenesta, il Carnevale tipico di Canale d’Agordo.
La cucina tipica della Val Biois, di forte ispirazione veneziana ma anche grandemente influenzata dalla scuola tirolese, è ricca di ricette uniche e particolari, tra le quali segnaliamo le deliziose Lasagne da Fornel e Paste da Pavare, alle quali abbiamo dedicato questo articolo (clicca qui).
Dalla stagione invernale 2018-2019 l’Ice Kart Civetta, il divertente circuito go-kart su ghiaccio precedentemente ospitato a Santa Maria delle Grazie e ad Alleghe, vi aspetta presso il campo da calcio in Via al Forn! Da non perdere!
Informazioni turistiche:
Pro Loco Canale d’Agordo
Tel. +39 0437 1948030
E-mail: info@prolococanale.it
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