Ottobre 2016 - Roma

Raduno/Assemblea Associazione a Roma, incontro con Mons. Giuseppe Magrin  e messa celebrata da Mons. Oscar Rizzato 

Mons. Rizzato con Papa Benedetto

Mons. Oscar Rizzato

Oscar Rizzato (San Giorgio delle Pertiche, 8 febbraio 1929Padova, 11 gennaio 2021) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia

Monsignor Oscar Rizzato è nato ad Arsego, frazione di San Giorgio delle Pertiche, l'8 febbraio 1929.

Formazione e ministero sacerdotale

Ha studiato nel seminario locale ed è stato ordinato presbitero il 4 luglio 1954 dal vescovo Girolamo Bartolomeo Bortignon.

Dopo aver conseguito la laurea in lettere classiche all'Università di Padova, è stato chiamato a lavorare nella Segreteria di Stato della Santa Sede come minutante latinista. Il 9 ottobre 1987 è stato nominato assessore per gli affari generali della Segreteria di Stato.

Ministero episcopale

Il 23 dicembre 1989 venne prescelto quale elemosiniere pontificio, ottenendo in quello stesso giorno il titolo di arcivescovo titolare di Viruno. Ottenne l'ordinazione il 6 gennaio 1990 per mano di papa Giovanni Paolo II, assistito da Giovanni Battista Re, allora arcivescovo titolare di Vescovio e futuro cardinale, e da Miroslav Marusyn, arcivescovo titolare di Cadi.

Nel 1991 fu criticato per una presunta discriminazione verso le richieste di benedizioni redatte in una lingua slava, per cui monsignor Rizzato avrebbe preteso una traduzione. La mancata firma di monsignor Rizzato avrebbe fatto sì che si accumulassero richieste di benedizioni senza risposta.[1]

In un'intervista a Radio Vaticana ha raccontato l'attività e i limiti dell'Elemosineria apostolica e si è detto contrario all'attività di accattonaggio "professionale".[2]

Si ritirò dal ruolo di elemosiniere il 28 luglio 2007. Dopo il ritiro, risiede in Vaticano e collabora con la parrocchia agostiniana di Sant'Anna dei Palafrenieri presiedendo varie celebrazioni liturgiche e amministrando i sacramenti, in particolare la confermazione.

È morto l'11 gennaio 2021, all'età di 91 anni, all'ospedale di Padova a causa di complicanze dovute al COVID-19. Dopo le esequie, celebrate dal vescovo Claudio Cipolla il 16 gennaio nella chiesa parrocchiale di Arsego, viene sepolto nel cimitero locale.