Settembre 2006 - Roma

IV° Raduno di Amici di Papa Luciani: Nel nome della FEDE

Roma 23 - 24 settembre 2006 - Santuario del Divino Amore

Dall’udienza generale del 13 settembre 1978 

“Quella vecchietta ceca, che incontrai / la sera che mi spersi in mezzo ar bosco, / me disse: - se la strada nun la sai / te ciaccompagno io, che la conosco. / Se ciai la forza de venimme appresso / de tanto in tanto te darà na voce, / fino là in fonno, dove c’è un cipresso, / fino là in cima, dove c’è una croce. / Io risposi: Sarà … ma trovo strano / che me possa guidà chi nun ce vede… / La ceca, allora, me pijò la mano / e sospirò: - Cammina -. Era la fede”.

Un anno fa sembrava quasi un sogno il poter fare un raduno per gli amici di Papa Luciani lontano da Canale d’Agordo ed invece, eccoci qua a raccontare il nostro quarto raduno svoltosi a Roma nei giorni 23 e 24 settembre 2006. Il desiderio infatti era quello di poter dare l’opportunità di parteciparvi anche a chi abita nel centro e sud dell’Italia. L’appuntamento era alla Casa del Pellegrino del Santuario del Divino Amore, un luogo veramente bello e accogliente tra le colline romane che ha contribuito a creare il clima del nostro incontro. Alcuni di noi erano già arrivati il venerdì sera ed hanno avuto modo di conoscersi un po’. Ma il giorno più carico di appuntamenti ed anche di emozioni è stato sabato 23 settembre. In mattinata ci siamo ritrovati,vecchi e nuovi amici,intorno alle 10.30. Alcuni era la prima volta che partecipavano al raduno ed infatti si notava lo sguardo un po’ spaesato ma anche incuriosito di chi si avvicina ad una cosa nuova e non sa bene cosa l’aspetti… Dopo il saluto iniziale e una breve presentazione da parte di Massimiliano abbiamo cominciato, guidati dal nostro caro don Angelo Lessio,con una preghiera,la lettura di un salmo e l’ascolto di una lettera di Pietro. Dopo la presentazione è stato proiettato un video dove Papa Luciani,durante una delle sue udienze,parlava della Fede recitando una poesia del Trilussa. Seguivano altre belle immagini con il sottofondo musicale che rendeva tutto più emozionante e la scritta finale “Mai più un Papa così” vedeva molti di noi con gli occhi lucidi. Dopodiché don Angelo ci ha proposto una riflessione proprio sulla fede. Una fede che è si un dono ma che proprio come tale va coltivato. C’è stato poi un momento di condivisione di esperienze personali sul proprio rapporto con Papa Luciani e quella di Piera ha particolarmente coinvolto e commosso tutti. Il pranzo è stato un’occasione per scambiarci esperienze ed impressioni. Alle 14.30 poi il gruppo si è diretto con un pullman privato verso il Vaticano dove uno dei partecipanti,Luigi Felicioni,ci ha fatto da Cicerone in maniera eccellente. Quando siamo arrivati sulla tomba di Papa Luciani abbiamo prima pregato assieme e poi ognuno ha potuto farlo in maniera personale. Essere lì e pregare insieme è stato importante! Era come dire:”Eccoci,siamo noi,i tuoi amici,e siamo qui per ricordarti che ti sentiamo vicino e per ringraziarti per quello che sei stato”. La nostra visita poi è proseguita naturalmente sulla tomba di Papa Wojtyla e degli altri papi e poi nella Basilica di San Pietro. Uscendo abbiamo incontrato la nipote, Pia Luciani Basso,che ci aspettava per unirsi al nostro gruppo. Per chi non la conosceva è stato un momento emozionante soprattutto perché si è trovato di fronte una donna semplice,molto disponibile,con gli occhi che sorridono e che ricorda anche nei tratti del volto quelli del nostro caro Papa. Per chi la conosceva già è stata una grande gioia ritrovarla e riabbracciarla. Verso le 18.30 siamo rientrati alla Casa del Pellegrino dove abbiamo cenato assieme. Alle 21 è arrivato il momento forse più atteso:la testimonianza di Pia. Mentre lei parlava dello zio,del rapporto particolare che aveva con lui,di alcuni aspetti del suo carattere,di episodi meno conosciuti della sua vita e di molto altro,gli occhi di tutti erano fissi su di lei e nessuno riusciva a distogliere lo sguardo. Anche durante il breve dibattito che ne è seguito e alle domande che le sono state poste,la signora Pia ha risposto in maniera cordiale,chiara e precisa. Davvero saremmo tutti rimasti lì ad ascoltarla per ore… Ma alle 22.30 abbiamo dovuto lasciare il posto alla preghiera conclusiva del nostro incontro. Preghiera che è stata fatta accendendo a turno una candela e leggendo l’invocazione per varie categorie di persone, proprio per dare il segno che Cristo è la luce della nostra vita e la preghiera comunitaria con e per i fratelli è un momento importante. Al termine,ognuno di noi è stato chiamato davanti a don Angelo che gli ha consegnato come ricordo un portacandele con un lumino acceso insieme all’augurio di essere,sull’esempio di Papa Luciani,luce per il mondo. Ciascuno poi ha ricevuto dalle mani della signora Pia una foto che ritrae il Papa all’interno dei giardini vaticani. Dopo la foto di gruppo di rito,gli autografi e gli abbracci ci siamo salutati con quelli che dovevano partire e dati un arrivederci con chi  sarebbe stato ancora presente la domenica mattina. Infatti domenica alle 9 nel Santuario nuovo del Divino Amore abbiamo partecipato assieme alla Santa Messa. Al termine è arrivato il momento dei saluti definitivi. Grandi abbracci…ringraziamenti…e anche qualche lacrima….. Come abbiamo più volte detto il nostro raduno voleva essere semplice come lo era Papa Luciani. E la frase che ha detto una persona che ha partecipato per la prima volta:”Mi sono sentita come in famiglia” ci ha fatto pensare che forse…ci eravamo riusciti!!!

Un doveroso grazie: a Pia Luciani per la sua presenza e la disponibilità dimostrata per l’ennesima volta, a don Angelo per averci accompagnati e guidati con le sue riflessioni, a tutti gli amici,vecchi e nuovi,che hanno partecipato. Grazie di cuore a tutti e un arrivederci a presto

Elisabetta Fontana - segretaria